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mercoledì 6 maggio 2020

Cani gatti e animali domestici possono contrarre il coronavirus e lo possono trasmettere all'uomo?


Finalmente l'emergenza coronavirus sta rientrando, ma la strada da fare per giungere ad una risoluzione definitiva e tornare ad una vita normale è ancora lunga e dobbiamo mantenere la guardia alta. I rischi di contagio esistono ancora, in special modo con l'inizio della fase 2 in cui saremo più liberi di muoverci, lavorare ed avere interazioni sociali. La domanda che ora in molti si pongono, preoccupati decidere adeguatamente come comportarsi, riguarda i nostri animali domestici. Cani, Gatti e altri animali che vivono con noi tra le nostre mura, possono contrarre il virus? Possono trasmetterlo all'uomo?

I nostri animali possono contrarre il virus?

Questa è un quesito che in molti potrebbero starsi ponendo in questi giorni, preoccupati per l'incolumità dei coinquilini a quattro zampe e per la propria. La risposta fortunatamente è no, secondo le ricerche effettuate sembrerebbe che il virus non sia in grado di infettare gli animali. Fortunatamente la struttura genetica del Covid19 non risulta essere in grado di interagire con quella degli animali, ne gatti ne cani. Possiamo quindi rilassarci e portare il nostro compagno a quattro zampe in giro senza alcuna problematica lasciando che interagisca con altri animali lungo il percorso. È però importante tenere in considerazione il fatto che, nonostante il coronavirus non possa attecchire sugli organismi animali, esistono tantissime altre malattie che possono trasmettersi da uomo a cane, gatto o qualsivoglia animale, o tra gli animali stessi. Risulta quindi evidente che non bisogna rilassarsi troppo pensando che dal momento che il coronavirus non aggredisca gli animali possiamo smettere di applicare persino le comuni norme igieniche.


Animali, non possono trasmettere il coronavirus

Sentiamo spesso parlare di "portatori sani", persone che hanno contratto il virus, è presente quindi all'interno del loro corpo, ma non presentano alcun sintomo o comunque quelli riportati sono molto lievi, il che li spinge a non pensare immediatamente di aver contratto la patologia. Considerando questo aspetto qualcuno potrebbe ricollegarlo agli animali, pensando che anche se non possono ammalarsi di covid19, questo potrebbe comunque annidarsi all'interno dei loro organismi, pronto ad infettare qualora non si sia ad una certa distanza dall'animale. Beh, quest'evenienza non esiste, il virus non può entrare nell'organismo degli animali, non esistono quindi casi di "gatti portatori sani di Covid19" o "cani asintomatici", potete continuare ad interagire con il vostro animale tranquillamente.

Animali, veicolo indiretto

Come abbiamo specificato nel paragrafo precedente gli animali sono "immuni", il virus non può infettarli e causare loro alcun problema, ciò però non esclude una problematica differente. Come sappiamo una delle insidie principali del covid19 è che riesce a sopravvivere sulle superfici per una buona quantità di tempo, anche mediamente lunga. È per questo che dobbiamo stare attenti anche alle superfici con cui entriamo in contatto, lavarci spesso le mani o, se possibile, utilizzare dei guanti. Ciò, purtroppo, può avvenire anche con le superfici delle pelli o della pelliccia dei nostri amici fidati. Il virus può sopravvivere per un determinato periodo di tempo sulla loro peluria, qualora fosse presente sul nostro animale, ci entrassimo a contatto e portassimo conseguentemente le mani al viso, avvicinandolo alle vie respiratorie, potremmo venirne infettati.

Esiste quindi il rischio che, al ritorno da una passeggiata durante la quale il nostro animale entra a contatto con altri cani o con oggetti pubblici infetti, l'agente patogeno si annidi sulla sua peluria, per scongiurarlo sarà necessario adottare una serie di accorgimenti, come pulirlo adeguatamente al ritorno da ogni passeggiata, specialmente le parti del corpo che mette più facilmente a contatto con gli oggetti, come il muso, o le zampe, evitando di impiegare prodotti particolarmente aggressivi o a base alcolica. Accertiamoci, inoltre, di utilizzare guanti e di pulire anche le nostre mani ogni volta che torniamo dopo aver portato l'animale a passeggio.

Se in casa ci sono soggetti infetti o sottoposti a cure

Se in casa è presente un soggetto che ha contratto il coronavirus o che è sottoposto a cure per combatterlo è essenziale che vengano fatte rispettare all'animale tutte le norme riguardanti il distanziamento sociale, mantenendo quindi le giuste distanze dal malato. Questo perché, pur vero che, come abbiamo detto nel primo paragrafo, gli animali non possono contrarre in alcun modo l'infezione, la loro vita non è dunque a rischio, rappresenterebbero però un pericolo per gli inquilini, agendo come veicolo di contagio.

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In conclusione
Gli animali non sono in pericolo, il virus non è in grado di attecchire ai loro organismi, ciò non scongiura l'eventualità di un'infezione, dal momento che possono agire da veicolo per il virus attraverso il contatto fisico. È quindi essenziale provvedere a procedure di pulizia ancora più accurate del normale e far rispettare persino a loro il distanziamento nel caso si conviva con una persona che è risultata infetta.

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