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martedì 22 settembre 2020

Quante tipologie di api esistono

Ma quanti tipi di api esistono?

Pensando al rapporto etologico, quindi legato ai comportamenti delle specie, tra animale ed uomo, viene spontaneo legare la nostra esistenza ai mammiferi, magari al cavallo che sin dall'antichità simboleggiava il mezzo di trasporto più naturale, prima viaggiando sul dorso dell'animale poi, con l'invenzione della ruota, sui carri, oppure i bovini, forzuti ed in grado di trascinare nei campi l'aratro e in seguito i pesanti carri carichi di prodotti.

Viene naturale pensare al cane, fedele compagno di caccia e difensore del focolaio domestico sin dalla proto-storia, o il gatto, addomesticato per 'ripulire' le antiche abitazioni da topi, ratti e serpenti.
Tutti quanti sono animali che hanno collaborato assieme all'uomo al suo sviluppo, alla sua affermazione di mammifero evoluto e sociale.


Considerazioni incontestabili eppure c'è un piccolo amico che sin dall'antichità è sempre stato, direttamente o indirettamente, responsabile del progresso umano, fondamentale per la sua esistenza: l'ape.
L'ape che fornisce il miele, la pappa reale, i propoli, la cera, l'ape che impollina le piante che l'uomo imparava a coltivare, da frutto e vegetali, l'ape che con il suo ronzio indicava all'uomo la fonte energetica più pura ed eccezionale presente in natura, quel liquido dorato e denso che l'uomo imparò molto in fretta a raccogliere nei boschi sino al momento in cui apprese le tecniche della rudimentale apicoltura.

Il grande scienziato Albert Einstein, premio Nobel per la Fisica nel 1921, dichiarava: 'Quando l'ultima ape morirà all'uomo resteranno 4 anni di sopravvivenza' e in questa frase c'è tanta verità, perché le api sono responsabili della maggior percentuale di impollinazione di fiori nel mondo, quindi attive e fondamentali nel determinare la vita di ogni ecosistema.
Le api, intese come famiglia 'apidae', sono insetti presenti in tutti i biomi ed ecosistemi del mondo, tranne nelle zone artiche per quanto, sino ad un certo limite oltre il quale pochissime specie animali sopravvivono, troviamo api anche alle latitudini nordiche delle sterminate tundre scandinave, siberiane, canadesi.

Quante tipologie di api esistono nel mondo?

Oggi ci soffermeremo sull'aspetto tassonomico e specifico di alcune specie di api apprezzate dall'uomo per la loro facilità di allevamento, ma anche di qualche specie in grado di produrre mieli deliziosi anche se più irrequiete rispetto alla classica ape europea o Apis mellifera.
Innanzitutto iniziamo la scrematura della super-famiglia degli Apoidea (il grande raggruppamento nel quale troviamo imenotteri di diversi ordini come bombi, api, vespe) dedicandoci al genere Apis, gli Apoidea sono una super-famiglia che comprende oltre 20000 specie, alcune delle quali 'utili' all'uomo, altre invece non utilizzabili per fini direttamente alimentari, ma pur sempre fondamentali per la sopravvivenza degli ecosistemi su scala mondiale.

Quindi il genere Apis sarà l'oggetto delle nostre considerazioni principali.
All'interno di questo piccolo raggruppamento troviamo un quartetto di api: l'Apis cerana, l'Apis florea, l'Apis dorsata e la nostra celebre protagonista delle arnie rurali, l'Apis mellifera.
Per entrare nello specifico di quante tipologie di api esistono, soffermiamoci sulla prima delle quattro specie, l'Apis cerana, un'ape di medie dimensioni diffusissima soprattutto in Asia, dall'Afghanistan al Pakistan, dall'India al Buthan, diffusa in tutta la Cina, nelle Coree come in Giappone ed in parte nel sudest asiatico, non ama particolarmente i climi eccessivamente caldi, anzi, sopravvive meglio in Siberia rispetto all'afosa Cambogia o alle foreste malesi.

L'Apis cerana ha il pregio della rusticità e, appunto, della resistenza al freddo, è abbastanza docile e facilmente allevabile, di contro ha lo svantaggio di non amare alveari troppo popolati, quindi sciama con facilità durante gli incrementi demografici e non produce propoli. In ogni caso in paesi come Russia, sulle catene montuose del sub-continente indiano, per le sue caratteristiche è molto diffusa.

L'Apis dorsata e l'Apis florea sono entrambe diffuse in un areale simile alla cerana, spostando però la sua presenza verso quei climi tropicali di India meridionale, Sri Lanka e sudest asiatico che la cerana non predilige. Tra le due le differenze principali sono la taglia: l'Apis dorsata è di grandezza evidentemente superiore alla florea, entrambe costruiscono un solo favo e, soprattutto la dorsata, sono abbastanza aggressive, difficilmente allevabili, motivo per il quale il loro miele è frutto di raccolta nelle foreste piuttosto che in arnie domestiche.
Il sapore dei mieli è delizioso, selvaggio, pungente, ricercato per le sue proprietà anche medicamentose: queste api elaborano pollini provenienti soprattutto dalle foreste, quindi ricchi di microelementi non facilmente paragonabili con le api domestiche.

Rimane quindi l'Apis mellifera, diffusa ovunque, dall'Europa intera sino all'Africa, dall'America all'Asia, anche in Oceania è stata importata proprio per la sua attitudine a lasciarsi allevare facilmente.
Da questa specie si sono sviluppate tante sottospecie le quali si sono adattate ai climi ed alle latitudini nelle quali sono state selezionate, naturalmente o tramite selezioni.
Dall'Apis mellifera italica, o ligustica, alla carnica sino alla mellifera mellifera, tutto il mondo gode dei benefici diretti ed indiretti di questa tipologia di ape davvero indispensabile per la nostra sopravvivenza.

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